Mercoledì 6 Marzo 2019 ore 16,00 Foro Boario
per il ciclo di conferenze
“Personaggi extra ordinari”
“… sulla pietra miliare della città”; il tenore carbonaro Giuseppe Siboni in fuga da Forlì a Copenhagen.”
Relatore: Filippo Tadolini, regista e scenografo
Laureatosi a Cesena, presso la Facoltà di Architettura “Aldo Rossi” dell’Università di Bologna, asseconda un naturale interesse per il mondo del teatro musicale ed approfondisce lo studio della storia dell’architettura teatrale, la progettazione dello spazio per la rappresentazione scenica, la teoria e la tecnica della scenografia e del costume.
Dal 2009 sino ad oggi lavora continuativamente nel team creativo del M° Ivan Stefanutti, in qualità di assistente alla regia e alle scene. Prende parte alla realizzazione delle produzioni liriche di Tosca di G. Puccini, Adriana Lecouvreur di F. Cilea, Carmen di G. Bizet, Luisa Miller di G. Verdi, La Bohème di G. Puccini, in alcuni dei più importanti teatri lirici italiani, quali il Teatro dell’Opera di Firenze, il Teatro Sociale di Como, Il Teatro Petruzzelli di Bari, il Teatro Sociale di Rovigo, il Teatro Verdi di Salerno. Tra il 2017 e il 2018 è impegnato nella produzione, e seguente tournée, de La Fanciulla del West di G. Puccini per Opera Carolina (Charlotte, USA), NYC Opera (New York, USA), Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Goldoni di Livorno, Teatro Verdi di Pisa, Teatro Pavarotti di Modena e Teatro Alighieri di Ravenna. Ha lavorato con direttori d’orchestra di fama internazionale quali Donato Renzetti, Daniel Oren, Carlo Goldstein, Maurizio Barbacini, James Meena, Nathalie Marin e con artisti del calibro di Leo Nucci, Dimitra Theodossiou, Anna Maria Chiuri, Amarilli Nizza, Marcello Giordani, Roberto Frontali, Roberto Aronica, Roberto Scandiuzzi e molti altri.
Nel febbraio 2012 debutta nella regia con La Serva Padrona di G. B. Pergolesi, spettacolo prodotto dall’organizzazione Emilia Romagna Concerti per le piazze di Forlì, Ravenna e Cervia, sotto la direzione musicale del M° Jacopo Rivani. Da marzo ad agosto 2012 lavora a Quito con l’Orchestra Sinfonica Nazionale dell’Ecuador, diretta dalla Maestra Nathalie Marin. Per il Teatro Nacional Sucre firma la regia dell’opera Brundibár di Hans Krasa, e successivamente una nuova produzione de La Serva Padrona di Pergolesi. E’ docente d’interpretazione scenica presso i corsi di alto perfezionamento della OSNE e relatore nel ciclo di conferenze denominato «Desayunos Musicales de la OSNE», indirizzato alla formazione musicologica dei giornalisti delle principali pagine culturali dell’Ecuador. Nell’agosto 2014 firma la regia e l’impianto scenico della cantata La Senna Festeggiante di A. Vivaldi per il Festival “La Rocca Barocca” di Giulianova (TE), diretta dal M° Piergiorgio Del Nunzio.
A Forlì, sua città natale, coordina nel 2013 il primo Laboratorio Lirico sull’opera italiana del novecento, evento collaterale alla grande mostra dei musei San Domenico “Novecento. Arte e vita in Italia tra le due guerre”. Oggetto del laboratorio è l’allestimento dell’opera razionalista di Alfredo Casella La Favola di Orfeo, del 1932. L’attività di organizzazione di eventi musicali in ambito cittadino prosegue anche nel 2014 con il Concorso Lirico «Opera Liberty», collaterale alla mostra “Liberty: uno stile per l’Italia moderna”, e nel 2015 con il Concorso Lirico «Voci della Belle Époque», collaterale alla mostra “Boldini: lo spettacolo della modernità”. Nel 2016 cura lo svolgimento del Concorso Lirico «L’Angelo della Musica», dedicato al celebre tenore forlivese Angelo Masini nel 90° anniversario della sua morte. Nell’autunno 2014 inizia, per conto dell’Istituto dei Beni Culturali della Regione Emilia Romagna, la catalogazione degli oggetti conservati presso il “Museo Romagnolo del Teatro” di Palazzo Gaddi a Forlì, attività tutt’ora in svolgimento, integrata a partire dal 2017 dall’ideazione di un programma d’iniziative denominato Gaddi Festival, per la divulgazione del patrimonio storico-musicale del museo. Con le stesse finalità tra il 2017 e il 2018 è curatore del progetto didattico “In quelle trine morbide. I costumi del teatro lirico, dalla scena del museo alla creatività dell’aula”, vincitore del concorso “Io amo i beni culturali” dell’IBC, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della città. Nell’autunno 2016 cura la mostra «Il Teatro di Forlì: immagini dei divi ritrovati», allestita presso il Palazzo Morattini-Monsignani di Pievequinta, sullo studio di un fondo di oltre 1700 immagini storiche legate agli interpreti lirici avvicendatisi sul palcoscenico forlivese.
Per la rivista specialistica “Operaclick” ha recensito in qualità di corrispondente per i teatri dell’Emilia Romagna i più significativi spettacoli del panorama lirico regionale nei teatri di Bologna, Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Lugo e Cesena. In più di un’occasione è stato inoltre incaricato di seguire le stagioni liriche dello Sferisterio di Macerata, del Teatro Pergolesi di Jesi, del Teatro delle Muse di Ancona, del Festival Donizetti di Bergamo e del Rossini Opera Festival di Pesaro.
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